mercoledì 4 aprile 2012

...Rieccomi, a volte ritornano...

Sono viva!!! Scusate la mia assenza così prolungata, non so davvero da dove iniziare!!

Allora vi dico innanzi tutto che stiamo bene, come una famiglia di marmottine che vanno in letargo nei mesi freddi, anche noi ci siamo presi un lungo periodo di pausa da quella che è la nostra quotidianità.
A fine gennaio io e Giacomo abbiamo trascorso un mese in Puglia, a seguire un po' più da vicino i lavori di ristrutturazione della casetta in cui vivremo da luglio; e ne abbiamo approfittato anche per scegliere e acquistare la cucina, la camera da letto e la stanzetta per Giacomo. Non mi sembra vero che questo desiderio che avevamo da tanti anni si stia per realizzare, né che finalmente potremo avere qualcosa di nostro, che abbiamo scelto noi secondo i nostri gusti.
Già mi vedo nella cucina nuova a preparare tantissime cose buone... Certo questo sogno si sta realizzando non senza sforzo, perché ci attende un mega trasloco di 1000 km, nel pieno della tesi di specializzazione di Fer; e poi non poter essere sempre presenti sul posto per seguire da vicino tutto, complica le cose. Ma ne vale ampiamente la pena, per cui sorrido!! :-)

Giacomo ha finalmente iniziato a parlare, e lo fa in continuazione! E' stato un processo molto lungo, ha trascorso tantissimo tempo ad ascoltare, ad osservare e poi quando si è sentito pronto ha sfoderato tutto un vocabolario vario e originale (non sempre comprensibile) che ci consente di capire cosa sta pensando e di aprire una finestra nel suo piccolo grande mondo di quasi treenne...
Proprio ieri sono stata a colloquio con le tate che mi hanno aggiornato sul fatto che, mentre tanti bimbi della sua sezione abbiano bisogno di essere contenuti nei comportamenti (spesso capricciosi, tipici dell'età), con Giacomo stiano facendo un lavoro contrario: mi dicono sia troppo buono e accondiscendente (questo lo sapevamo già) e quindi spesso non riesce ad opporsi a piccoli dispetti di qualche suo amichetto. Se gli viene sottratto un gioco se lo lascia prendere dalle mani per esempio, oppure tende a far passare davanti a lui tutti gli altri bimbi vicino allo scivolo, non trovando mai il momento del suo turno. Questa cosa mi ha fatto soffrire perchè me ne sento responsabile; da genitore uno cerca di insegnare la civiltà, di abituare alla pace, al non litigio, ma ho capito che 2 anni e mezzo sono troppo pochi per far passare messaggi del genere e il rischio è che invece passi il messaggio "il mio turno è dopo tutti gli altri, gli altri hanno più diritto di me a giocare con quel gioco". Mi sento malissimo, vorrei cambiare tutto, fargli capire che ho una grandissima fiducia in lui, che lui può fare tutto. Ieri con Fer abbiamo discusso a lungo su questo e abbiamo deciso di lavorare insieme in questo senso; so già che sarà dura perché ovviamente dovremo scontrarci con il nostro carattere e superare i nostri stessi limiti, ma i figli meritano il meglio che si può offrire loro, perciò ce la faremo.

Ho seguito tutti i miei blog preferiti quotidianamente, anche se non ho postato nessuna ricetta ho trovato sempre il modo di venire da voi per prendermi una bella pausa e rifarmi gli occhi con le vostre creazioni.
Domani la casa si riempirà di energia positiva, affetto, voci e tante risate perché arrivano i quattro nonni a trascorrere la Pasqua con noi.

Vi ringrazio se avete pensato a me e se vi siete chiesti dove fossi finita! Prometto di postare (ma prima di tutto di cucinare) tante ricette da condividere. Vi voglio bene!!!!

Vi lascio con una foto scattata a febbraio una mattina di sole, al mare.